Carlo Verdone risponde a distanza di giorni alla polemica lanciata da Pierfrancesco Favino e lo fa con una frecciatina. Chi ha ragione tra i due splendidi attori italiani?
Il cinema è in fermento dopo quello che ci ha mostrato il Festival del Cinema Internazionale di Venezia, ma come sempre sono state molte anche le polemiche. Ma cosa c’entrano questi due artisti?
Favino si era lamentato per la scelta di Michael Mann di far interpretare nel suo film Ferrari il ruolo di Enzo ad Adam Driver. L’attore aveva specificato: “Il pubblico italiano tornerà ad avere fiducia nel cinema italiano quando vedrà attori nostrani entrare nelle produzioni internazionali”. E aggiunge: “Ferrari in altre epoche l’avrebbe fatto Gassmann, oggi invece lo fa Driver e nessuno dice nulla”. Non è stato proprio della stessa idea Carlo Verdone che ha spostato l’attenzione su altri lidi.
Verdone e la polemica con Favino
Carlo Verdone ha parlato a La Stampa commentando a distanza le parole di Pierfrancesco Favino. L’attore romano ha specificato: “Sono polemiche che lasciano il tempo che trovano. Ha risposto bene Sofia Coppola che ha specificato come il regista sia l’artefice del film e quindi è libero di scegliere. Se voleva Adam Driver per fare Ferrari va bene così”.
Quando poi si chiede quale sia il vero problema del cinema italiano riflette così: “In cima ai box office ci sono Barbie e Oppenheimer. C’è qualche film italiano che prova a fare qualcosa di più, ma non ottiene più di tanto. Ecco, dovremmo interrogarci su questo senza farci troppe masturbazioni. È un problema di scrittura? Vogliono altri attori? La carriera io ormai l’ho fatta, ma mi preoccupo per chi verrà. Il futuro è un gigantesco punto di domanda perché ogni giorno chiude una sala”.