Vecchie Lire, con questa ci puoi guadagnare quasi 500€: come riconoscerla

Con queste vecchie lire potrete guadagnare fino a 500 euro. Ecco come riconoscerla subito, è un piccolo tesoro.

Negli ultimi anni, sempre più persone hanno deciso di affacciarsi al mondo del collezionismo. Una scelta comprensibile, considerando i tanti oggetti del desiderio che ogni persona può avere per coadiuvare le proprie passioni in maniera simpatica ed intelligente. Spesso comprare oggetti per collezionisti può anche rappresentare un investimento, considerando che i valori sono in costante crescita.

Come riconoscere subito le vecchie lire da 500 euro
Vecchie Lire, queste valgono quasi 500 euro – Applebites.it

Altro elemento a favore di questo trend sono le tante bacheche disponibili online per pubblicare annunci in maniera facile e gratuita. Che rendono dunque molto più semplice trovare ciò che si sta cercando per completare la propria collezione. Se invece avete intenzione di vendere, state ben attenti al mercato delle vecchie monete. Ci sono per esempio queste Lire che potreste avere in casa e che oggi valgono quasi 500 euro. Ecco come riconoscerle subito.

Vecchie lire che valgono 500 euro: ecco come riconoscerle

Ci sono alcune vecchie Lire che oggi valgono una vera e propria fortuna. Ecco perché, se ne avete conservate alcune in cantina o in soffitta, vi consigliamo di prenderle subito, spolverarle e analizzarle per bene. All’interno della collezione infatti potreste trovare alcuni pezzi storici ricercatissimi dagli appassionati e che potrebbero farvi fruttare un guadagno importante.

Così potrete venderla ad una cifra mostruosa
Si tratta della 2 lire dedicata a Vittorio Emanuele III (screenshot) – Applebites.it

Ce n’è per esempio una che oggi viene valutata quasi 500 euro e non è così rara da trovare. Stiamo parlando della 2 lire dedicata a Vittorio Emanuele III del 1906. Questo esemplare presenta nella parte frontale la testa del Re rivolta verso destra, con attorno la scritta Vittorio Emanuele III. Sotto il collo del re c’è invece scritto Speranza, ossia il nome dell’incisore in fase di conio.

Sul retro invece trovate l’aquila Sabauda con lo stemma di casa Savoia e intorno ad essa la scritta Regno d’Italia. Nella parte inferiore c’è il valore di L2, il segno di zecca R Roma due stelle a 5 punte. Completa il tutto il millesimo. Infine il contorno, totalmente in incubo e con il motto FERT che viene alternato a nodi savoia e rosette.

Il suo peso specifico è di 10 grammi, ha uno spessore di 27 mm ed è realizzato totalmente in argento .835. Controllate bene in casa, perché se ne avete una potreste guadagnare ben 495 euro. Potete anche optare per un’analisi più approfondita da un’esperto di numismatica, che vi potrà fornire tutte le indicazioni per una vendita sicura e senza andarci a perdere.

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