Questa davvero non ve la aspettavate. Bastano pochi secondi e il nostro frigorifero va subito in difficoltà a causa di un gesto che compiamo più volte al giorno
Era stato già tutto previsto prima della fine dello scorso anno e ora (purtroppo) ci siamo. E’ scattato un nuovo rincaro sul costo di luce e gas con aumenti stimati in bolletta di 350 euro all’anno per le famiglie che hanno stipulato contratti di fornitura sul mercato libero.
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In una situazione simile, due sono essenzialmente le modalità per risparmiare. La prima, più difficile da attuare per chi ha poca dimestichezza e non desidera perdere tempo in lungaggini burocratiche, è quella di cambiare gestore e trovare un’offerta che possa limitare i costi in base alle nostre esigenze di consumo. L’altra, decisamente più semplice da realizzare, consiste nell’adottare una serie di accortezze che, se ben eseguite, incideranno sui consumi reali di luce e gas.
Sono numerose le raccomandazioni che gli stessi produttori di caldaie a gas, forni elettrici, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, smart tv e condizionatori, invitano ad attuare per contenere i consumi degli elettrodomestici e farli lavorare al meglio.
Prendiamo, ad esempio, il frigorifero. Lo sapevate che un gesto che compiamo più volte e tutti i giorni può portare a un rialzo, anche deciso, dei consumi energetici ?
Attenzione a quando apri la porta del frigorifero, ecco cosa rischi
Ci riferiamo all’apertura della porta, un gesto consueto e necessario per prendere dai vari ripiani quello che ci serve. L’errore che si compie troppo spesso è quello di lasciare lo sportello aperto per troppo tempo o addirittura dimenticarsi di chiuderlo, ignorando quello che può succedere nell’immediato.
Secondo lo studio ”Opening the door on refrigerator energy consumption: quantifying the key drivers in the home”, citato dal sito Immobiliare.it, le aperture frequenti della porta del frigorifero possono contribuire dal 15% al 45% del consumo elettrico totale prodotto dall’elettrodomestico.
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Già le aperture brevi possono avere un impatto significativo sull’energia assorbita e non solo. Enea (l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie) stima che, quando apriamo lo sportello del frigo per prelevare qualcosa, bastano appena 8 secondi per disperdere tutta l’aria fredda in esso contenuta. Ebbene, l’aumento di temperatura oltre a danneggiare potenzialmente la qualità di alimenti e bevande, riattiva il sistema di raffreddamento del frigo che deve lavorare per ripristinare le condizioni di fresco precedenti.
Oltre a questo, quando richiudiamo la porta del frigo dopo averla lasciata aperta per troppo tempo, l’umidità precedentemente penetrata, resta all’interno e condensa con la formazione di ghiaccio sulle pareti. Due condizioni che possiamo evitare e che sottopongono l’elettrodomestico a uno stress non necessario con conseguenti maggiori consumi energetici e un’inevitabile usura di componenti, in primis del compressore, il più costoso da riparare.