Tra i pochi fallimenti di Sony, PlayStation TV fu sicuramente uno degli esperimenti che mostrava più potenziale.
Se c’è un’azienda che ha contribuito a plasmare il mondo dei videogiochi come lo conosciamo oggi, quella è sicuramente Sony. Dalla rivoluzionaria PlayStation del 1994 all’innovazione continua con la PlayStation 5, il colosso giapponese ha più di una volta dettato gli standard dell’industria. Tuttavia, non tutte le sue scommesse sono state vincenti. Tra i progetti che non hanno trovato il successo desiderato, spicca la PlayStation TV, un esperimento di cui molti giocatori hanno addirittura dimenticato l’esistenza.
PlayStation TV era arrivato sul mercato il 14 novembre 2013, in un periodo in cui Sony era ancora molto competitiva nel mercato delle console portatile con la sua PlayStation Vita. E PlayStation TV era essenzialmente una versione senza schermo proprio della PS Vita. Che però non ha mai riscosso lo stesso successo, neanche lontanamente.
PlayStation TV era progettata per essere collegata a un televisore tramite un cavo HDMI. In questo modo, avrebbe dovuto consentire agli utenti di giocare ai titoli della PlayStation Vita, PSP, PS One e alcuni giochi per PlayStation 3 attraverso il servizio di streaming PlayStation Now, il tutto su un grande schermo.
PlayStation TV, un’occasione mancata
Andrew House, CEO di Sony Computer Entertainment, ha spiegato che in origine Sony sperava di utilizzare la PS Vita TV per penetrare nel mercato videoludico cinese, dove le console per videogiochi erano state precedentemente proibite. La PS Vita TV fu rilasciata in altri cinque paesi del sud-est asiatico e nella regione speciale di Hong Kong il 16 gennaio 2014 e solo nel terzo trimestre del 2014 fu rilasciata per il Nord America e l’Europa, con il nome di PlayStation TV.
Già nei primi giorni della sua uscita, i giornalisti avevano criticato la mancanza di compatibilità della piattaforma con l’intera libreria di software della Vita. Sam Byford di The Verge ha commentato: “Il fallimento più evidente di Vita TV è stato quello di non essere una Vita“. La maggiore criticità era dovuta al fatto che molti giochi per PS Vita facevano affidamento sulle caratteristiche peculiari della console, come il touchpad posteriore.
Queste caratteristiche si rivelarono però controproducenti, poiché gran parte della libreria di PS Vita era di fatto incompatibile con un normale controller di gioco. “E anche alcuni giochi che avrebbero dovuto funzionare su PS TV non lo hanno fatto, non si sa per quale motivo“, concluse Byford nella sua recensione. Tra le omissioni figurano alcuni dei titoli più importanti di Vita, come “Uncharted: Golden Abyss“, “Wipeout 2048” e “Assassin’s Creed III: Liberation“.
PlayStation Tv finì presto nel dimenticatoio per molti utenti, e il 28 febbraio 2016, Sony decise di interrompere le spedizioni della PlayStation TV.