Purtroppo si stanno per aggiungere alla lista delle estinzioni. Ecco quali piantine hanno i giorni contati per colpa nostra
Purtroppo il rapporto tra natura e uomo, pur essendo incredibilmente vantaggioso per entrambi, non sempre procede in maniera sostenibile, soprattutto per via dell’essere umano.
A causa dei nostri comportamenti e delle abitudini, la natura inizia – ormai da tempo – a soffrire le conseguenze derivanti dalle nostre azioni. Ecco perché, infatti, molti esseri viventi e vegetali si estinguono. A questa lunga e triste lista si potranno presto aggiungere delle piantine che sono vive dall’alba dei tempi, ma che per colpa nostra hanno i giorni contati.
Ecco quali piantine hanno i giorni contati per colpa nostra
Il periodo di Natale è uno dei più belli in assoluto, in quanto è caratterizzato da splendide luci, atmosfere fantastiche, momenti con la famiglia e decorazioni originali e solenni. Uno dei momenti più belli è quello che consiste nell’abbellimento del presepe con del muschio bianco sintetico che ricorda quello meraviglioso che possiamo trovare in natura.
Si tratta del muschio Takakia e si trova soprattutto sulle pedici dell’altopiano tibetano. Secondo gli scienziati, questa pianta starebbe soffrendo moltissimo i cambiamenti climatici e potrebbe non adattarsi rapidamente, estinguendosi.
L’altopiano tibetano è spesso caratterizzato da condizioni atmosferiche estreme. Per circa otto mesi l’anno è completamente ricoperto da neve, oltre ad essere esposta al livelli di radiazioni UV altissime. Nei millenni, il muschio Takakia è riuscito ad adattarsi ai vari cambiamenti climatici che hanno interessato il nostro pianeta, ma quest’ultimi possono essere fatali per una pianta millenaria come questa.
I cambiamenti climatici dovuti all’uomo, infatti, hanno modificato profondamente l’habitat di questa pianta. L’attuale cambiamento climatico potrebbe infatti mettere la parola “fine” a questa specie così interessante per gli scienziati.
A partire dal 2010, anno in cui i ricercatori hanno iniziato a misurare l’habitat del muschio Takakia, è stato registrato un aumento medio della temperatura di circa mezzo grado all’anno. Conseguenza è stato il ritiro dei ghiacci di circa 50 metri l’anno. Questo ha provocato la riduzione estrema delle popolazioni di muschio Takakia, le quali sono diminuite di circa l’1,6% all’anno.
Si tratta della riduzione più rapida di tutte rispetto alle altre tipologie di muschio comune. Ecco perché gli scienziati hanno deciso di mettere ancora una volta l’accento sulle necessità i cambiare i comportamenti e di intervento da parte dei governi per invertire la rotta e cercare di ridurre l’impatto che abbiamo sull’ambiente.