Alcune vecchie lire che hai in casa possono valere una fortuna. Non buttarle, ma vendile. Possono valere anche più di 3 zeri.
Sono più di 20 anni ormai che la Lira non è più la moneta italiana. Nel 2001 l’Italia è entrata nell’Euro e adottiamo la moneta che hanno quasi tutti i paesi dell’Unione europea. La Lira era una valuta molto diversa da quella che utilizziamo oggi, poiché il valore era differente e molto inferiore a quello dell’euro. Pertanto 1.000 Lire non corrispondono a 1.000 euro, ma ad appena 52 centesimi.
Questo esempio dovrebbe far pensare a come oggi il prezzo dei beni e servizi sia aumentato a dismisura, facendo percepire ai più anziani che i costi sono molto più alti rispetto a 23 anni fa. Ancora oggi queste monete si possono trovare in casa, nascoste in vecchie borse, tasche, mobili e altri posti. Oggi la Lira è un oggetto da collezione molto ricercato e alcune di queste monete sono talmente rare da avere un valore inestimabile. Ci sono persone che sono riuscite a farsi una fortuna trovandole in casa.
Monete rare, alcune di queste valgono cifre a tre zeri
Ci sono monete antiche che valgono tantissimo, anche le vecchie Lire. Molte di queste risalgono al 1947 e valgono 4000 euro. Una di queste è la serie dei quattro valori coniata dalla Zecca di Roma, realizzate dal medaglista e scultore Giuseppe Romagnoli. La vendita è avvenuta all’Asta Bolaffi a Torino, dal 7 al 9 giugno, a partire da 3000 euro. Chi ha vinto l’asta se le ha aggiudicate a 4000 e 400 euro.
Tuttavia, non tutte le monete con quelle date e quei disegni valgono così. Il valore è stato dato dal fatto che erano dei fior di conio, ovvero perfettamente conservate. Infatti, nonostante gli anni trascorsi, erano ancora lucenti e non avevano nemmeno un graffio. Ma ci sono Lire che valgono addirittura di più. Asta Bolaffi ha venduto altre monete del valore di 61 mila euro, grazie a delle 80 lire di Carlo Felice del 1831 e quelli Scudo della Croce, in oro da 10 zecchini di Alvise III Mocenigo, aggiudicato a 44mila euro.
Una moneta da 100 lire del 1864 è stata venduta a 51.200 euro e quella del doppio Ducato di Guglielmo II Paleologo a 33mila euro. Un altro acquirente si è aggiudicato a 102mila euro 20 zecchini di Giovanni II Corner, che fanno parte della collezione E.S di monete italiane, degli anni 1960-80. Queste sono vendite da record realizzate dall’Asta Bolaffi che ha venduto ben 2800 lotti, con 4,7 milioni di euro di monete vendute.