200 morti sulle strade dall’inizio dell’anno. Ora il Governo usa il pugno duro: ecco le nuove, stringenti, regole del Codice della Strada
Un giro di vite di quelli importanti. Il nuovo Codice della Strada impone delle regole molto stringenti, ma, soprattutto, stabilisce delle sanzioni esemplari per i trasgressori. Il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha deciso di usare il pugno duro: ecco tutte le novità previste.
Del resto, tante, troppe, le tragedie che, negli ultimi mesi si sono registrate sulle strade italiane. Secondo le ultime stime sarebbero circa 200 i morti sulle strade dall’inizio dell’anno. Tante vite, soprattutto giovani, spezzate. E non più, purtroppo, per i motivi “canonici”, quelli che, drammaticamente, hanno segnato gli anni ’90 e il primo ventennio degli anni 2000, come l’abuso di droghe e alcolici, mettendosi poi alla guida.
Purtroppo, la degenerazione dei social network sta portando tantissimi giovani a mettersi alla guida inscenando delle dirette con le auto che sfrecciano a velocità elevatissime, anche in zone molto trafficate e in prossimità di centri abitati. Li chiamano influencer o youtuber, ma sono dei veri e propri criminali. Ora il Governo scende in campo con pene esemplari per i trasgressori. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Codice della strada.
L’inasprimento del Codice della Strada
Non sorprende, dato che l’attuale ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, competente sulla materia, da sempre ha agitato lo spettro del pugno duro contro chi si mette alla guida ubriaco e sotto effetto di droghe. Ora, si tenta di passare dalle parole ai fatti. Andiamo a vedere nel dettaglio.
Innanzitutto, il nuovo Codice della strada innalza le sanzioni per chi telefona o invia messaggi dal cellulare mentre è al volante. La multa passa dalla fascia 165-660 euro a 422-1697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi.
Se si sarà recidivi nell’arco di due anni, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice in vigore, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2588 euro. I punti che saranno sottratti sono 8 alla prima sanzione e ben 10 alla seconda.
Chi sarà trovato ubriaco o sotto effetto di droghe alla guida rischia la sospensione della patente fino a tre anni. I recidivi, peraltro, avranno l’”alcol-lock”, un sistema che blocca il motore e impedisce all’auto di accendersi se rivela un tasso alcolemico sopra lo zero. Il dispositivo va installato a proprie spese in auto. Il nuovo Codice, peraltro, prevede il cosiddetto “ergastolo della patente” per chi si macchierà di gravi crimini, per esempio fuggendo dopo aver provocato un incidente stradale.
Attenzione, infine, alla questione multe. Il Governo le innanza per chi si ferma o parcheggia negli stalli dedicati ai disabili: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote multe fino 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328); per le auto, i furgoni e gli altri veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro 165 ad euro 660). Discorso analogo per chi parcheggia nelle corsie riservate agli autobus e a tutti i mezzi del trasporto pubblico locale: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165-660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro).
Stretta pure sui monopattini: casco obbligatorio anche per i maggiorenni sia per quelli privati che per quelli in sharing, targhe e assicurazione per tutti i monopattini. Chi sarà beccato senza assicurazione dovrà pagare una multa tra 100 e 400 euro.