Con l’arrivo dell’inverno sarà sempre più necessario accendere le luci in casa. E i costi, naturalmente, aumenteranno.
Esistono due tipi di persone: quelle che sembrano non spegnere mai le luci quando lasciano una stanza e quelle che le seguono per assicurarsi che ogni lampada della casa non sia lasciata accesa. Eppure, la maggior parte di noi è stata educata fin dall’infanzia a disattivare tutto quando si lascia una stanza.
Come tutti sappiamo i prezzi dell’energia sono aumentati e, con l’arrivo di serate e mattinate più buie, le nostre luci saranno accese molto di più spesso. Per chi ancora avesse dubbi: sì, lasciare le luci accese può influire sull’importo della bolletta energetica.
Ogni lampadina utilizza una certa quantità di elettricità per funzionare, e più tempo rimane accesa, più energia consumerà. Diversi tipi di lampadine utilizzano diverse quantità di energia, così come diverse potenze. Esistono però dei modi per ridurre i consumi.
Esistono vari modi per ridurre il consumo delle lampadine
In genere, le opzioni più economiche sono le più recenti lampadine a LED. Se invece si utilizzano le vecchie lampadine a incandescenza, si stima che i costi potrebbero aumentare di quasi sette volte di più per l’elettricità di quanto si dovrebbe.
Può essere difficile calcolare quanto consumano le singole lampadine in casa. La cosa fondamentale da conoscere è la propria tariffa energetica. Dopodiché, bisogna controllare il consumo energetico, cioè l’elettricità che ogni lampadina consuma per funzionare.
Ad esempio, prendiamo il caso di una traffica energetica di 0,20 €/kWh. Usando una lampadina da 60W per 5 ore al giorno, il costo sarebbe di 0,06€. Tenendo la lampadina accesa per più tempo, i costi aumenterebbero. In ogni caso, esistono degli accorgimenti per provare a contenete questi costi.
La prima opzione sono le lampadine intelligenti, controllabili tramite app o con gli assistenti intelligenti come Alexa. Queste varianti delle lampadine normali includono la possibilità di impostare accensione e spegnimento a qualsiasi ora, così da non rimanere accese più del necessario.
La seconda cosa da guardare è la classificazione dell’efficienza energetica. Le nuove lampadine sono classificate da A a G, con la classe A la più efficiente e la G la meno efficiente. L’etichetta dovrebbe anche mostrare il consumo energetico per 1.000 ore di utilizzo in modo da calcolare facilmente quanto costerà alimentare ciascuna.
Infine, meno è la potenza, meno elettricità userà una lampadina. Per questo, il consiglio generale è cercare lampadine a risparmio energetico che offrano la luminosità di cui hai bisogno con la potenza più bassa possibile.