Dropbox si aggiorna con supporto per i chip M1

Dopo le incessanti critiche dello scorso anno per la mancanza di aggiornamenti per la sua applicazione su macOS (che includesse supporto nativo per i nuovi dispositivi Apple), Dropbox ha finalmente rilasciato il tanto atteso update che offre piena compatibilità con il chip M1 della compagnia di Cupertino.

Nella giornata di oggi, un utente Dropbox ha notato che l’ultima versione beta dell’applicazione di cloud storage viene eseguita in modo nativo su macOS. Una volta scaricato l’aggiornamento dedicato, nelle informazioni dell’app è possibile evidenziare la presenza della voce arm64, il che si traduce piena compatibilità con l’architettura ARM dei chip M1, M1 Pro e M1 Max.

Dropbox si aggiorna su macOS ma solo in beta

Per qualche motivo ancora sconosciuto, Dropbox ha impiegato più di un anno per confermare di essere al lavoro ad una versione che potesse essere compatibile con il chip M1 di Apple.

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Tuttavia, la società non ha mai dichiarato quando questa versione sarebbe stata rilasciata pubblicamente agli utenti, che fino ad oggi dovevano per forza passare attraverso Rosetta (terminale che traduce le app Intel in ARM) ma con una conseguente perdita in termini di prestazioni.

dropbox m1

Avere finalmente un’applicazione compatibile con l’architettura ARM si traduce in poter sfruttare a pieno il chip M1 e le sue versioni. Di conseguenza, il software di Dropbox ora è in grado di offrire tutte le sue funzionalità a pieno regime, con un ridotto impatto sulla batteria.

Sebbene la versione ufficiale di Dropbox su Mac debba ancora essere aggiornata con il supporto per il chip Apple, gli utenti possono già scaricare l’ultima versione beta (numero di build 140.3.1903) compatibile con il chip M1.

Gianluca Belloni

Laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e Farmacista di professione sono appassionato di gaming, tecnologia e scienza in ogni sua forma e rappresentazione. Ho iniziato a lavorare con Internet nel 2013 con all'attivo centinaia di articoli per vari editori online. Ho fondato AppleBites come blog personale.