I genitori – in particolare i papà – possono migliorare il rendimento scolastico dei figli con facilissimi comportamenti: ecco cosa devono fare
Il mese di settembre che ci siamo ormai messi alle spalle è quello che segna il ritorno a scuola dei nostri ragazzi. Ormai, con quasi trenta giorni di attività tra i banchi, non si può più parlare di rodaggio. Bisogna iniziare a pedalare forte e a studiare con assiduità. Questo articolo è rivolto ai papà: facendo una cosa insieme ai nostri figli, possiamo aiutarli nel rendimento scolastico.
Già perché, da sempre, trovare un modo per far rendere maggiormente i nostri figli a scuola è una questione dibattuta. È piuttosto comune il fatto che gli alunni non siano particolarmente contenti di studiare e che a volte, pur con importanti capacità riconosciute, i risultati, in termini di profitto, siano non soddisfacenti. Oggi, però, uno studio ci dimostra che i bambini vanno meglio a scuola se fanno questo con i papà.
Si tratta di uno studio importante, ma, tutto sommato, meno sorprendente del previsto. Perché è evidente come i genitori possano e debbano essere dei punti di riferimento, educativi e culturali, per i figli. Anche se il lavoro è totalizzante e quando si torna a casa può essere normale e fisiologico avere voglia di sdraiarsi sul divano, riposarsi, magari davanti a un film o una partita.
Lo studio: i bambini vanno meglio a scuola se fanno questo con i papà
Ma i padri che trascorrono del tempo facendo attività divertenti e interattive con i propri figli danno loro un vantaggio educativo a scuola, secondo lo studio condotto dall’Università di Leeds. I dati provenienti da quasi 5.000 famiglie hanno rivelato che attività come leggere, giocare, disegnare e persino cantare per i bambini hanno contribuito a migliorare il loro rendimento scolastico.
Ovviamente, ruolo importante anche per le mamme, che possono migliorare le capacità accademiche dei propri figli. Ma lo studio rivela il ruolo (forse sottovalutato) dei papà, che nel complesso hanno un impatto maggiore sui comportamenti emotivi e sociali dei bambini piccoli. I padri possono avere un “effetto unico” sullo sviluppo dei loro figli. Ma spesso si sentono meno in grado di farlo a causa degli impegni lavorativi.
I bambini ottengono risultati migliori alla scuola primaria se i loro padri trascorrono del tempo con loro in attività come leggere, giocare, raccontare storie, disegnare e persino cantare o fare musica. Nel complesso, il team ha riscontrato che il coinvolgimento del padre in età prescolare ha contribuito ad aumentare il suo rendimento scolastico.
Già all’età di cinque anni, in aree come la matematica, l’alfabetizzazione e le abilità motorie. Il coinvolgimento dei papà all’età di cinque anni ha anche contribuito a migliorare i punteggi nelle valutazioni delle fasi chiave dei bambini di sette anni.