Astenia: che cos’é la patologia del long covid
Vi sarà sicuramente capitato nel corso della vostra vita di imbattervi in un periodo di forte stanchezza e scarsità di energie, indipendentemente dalle ore dedicate al riposo. Ebbene avete sofferto di astenia, una condizione di stanchezza generale, che può manifestarsi a qualsiasi età ed essere dovuta a differenti cause.
Nel presente articolo vogliamo offrirvi alcune precisazioni sull’astenia, condizione patologica che ha assunto una posizione rilevante nella vita di tutti giorni, specialmente durante la pandemia di COVID-19. Pur sembrando una condizione generica, non deve essere sottovalutata, in quanto molto più frequente di quanto si possa pensare.
Astenia: quali sono i sintomi
Come potete ben immaginare, il sintomo principale dell’astenia è la debolezza, dovuta alla perdita di forza muscolare, che rende incapaci di reagire prontamente agli stimoli, con conseguente affaticamento anche dopo lo sforzo più banale.
Si potrebbe erroneamente confondere l’astenia con la normale stanchezza, ma esiste una differenza sostanziale tra le due. Mentre la stanchezza tende a scomparire dopo un buon riposo, l’astenia permane anche se si passano molte ore a dormire, portando chi ne soffre a ridurre al minimo le proprie attività quotidiane.
Altri sintomi comunemente riportati includono sonnolenza, difficoltà a riposare durante il sonno, deficit di memoria, difficoltà di concentrazione, movimenti lenti e difficoltà di coordinazione fisica. A volte, può essere accompagnato da mal di testa e dolori articoli in tutto il corpo. In altri casi, i malati riportano crampi muscolari, formicolio, sudorazione, disturbi visivi e sbalzi d’umore.
Cause principali dell’astenia
Le possibili cause dell’astenia possono essere suddivise in due sezioni: fisiche e psicologiche. Le prime riguardano una malattia, le altre sono dovute a stati d’ansia e depressione. Anche molte malattie sono accompagnate da astenia, ma in generale possono essere raccolte in macrogruppi:
- Infezioni croniche
- Cancro
- Anemia
- Intossicazione
- Malattie neuro-muscolari
- Malattie cardiache o della tiroide
- Convalescenza post influenzale.
La carenza di ferro è spesso associata all’astenia, infatti, se un organismo manca di questo minerale, tende a produrre meno emoglobina, proteina adibita alla veicolazione di ossigeno ai tessuti, che vengono così privati di energia.
Le alterazioni del corretto funzionamento del sistema immunitario possono causare stanchezza cronica. Uno degli esempi più lampanti è la recente infezione da COVID-19 che ha come effetto collaterale più caratteristici l’astenia prolungata e grave.
La stanchezza post COVID è a tutti gli effetti riconosciuta come la principale conseguenza a lungo termine dell’infezione da Coronavirus e può protrarsi per molti mesi dopo la risoluzione della malattia. In studi pubblicati di recente è stato dimostrato come integrare vitamine e specialmente amminoacidi offra notevoli benefici nel trattamento dell’astenia da COVID, migliorando la qualità della vita e lo stato di salute.
Quali sono le persone più a rischio?
Abbiamo detto che l’astenia è spesso un sintomo caratterizzante diverse patologie, per cui le persone che soffrono di malattie croniche come diabete, insufficienza renale, celiachia e altre condizioni di malassorbimento, epatite, alterazione della tiroide o malattie cardiache hanno sicuramente maggiore probabilità di soffrirne.
Tuttavia, non è corretto asserire che la stanchezza cronica abbia un’alta incidenza in queste persone: essa si può manifestare spesso in soggetti under 18, apparentemente sani. In questi casi la causa dell’astenia è dovuta a periodi prolungati di stress o squilibri nutrizionale, dovuti a modifiche improvvise dell’alimentazione.
Astenia e carenze nutrizionali
Certamente, la nostra alimentazione influisce in modo determinante sul funzionamento del nostro organismo: un’alimentazione sana ed equilibrata previene il rischio di carenze nutrizionali, che possono essere ala base dell’insorgenza di astenia.
Anche disturbi gastrointestinali o l’assunzione di farmaci inibitori della pompa protonica (detti gastroprotettori) possono causare un malassorbimento dei nutrienti, causando carenze vitamine e minerali, che controllano il corretto funzionamento di numerose funzioni corporee.
Basti pensare alle vitamine del gruppo B che trasformano ciò che mangiamo nella nostra dieta in energia utilizzabile dalle cellule o alla vitamina D, che svolge un ruolo fondamentale nella funzione muscolare.
Rimedi e soluzioni
L’assunzione di aminoacidi sembra ad oggi il sistema più promettente per il trattamento dell’astenia. Differenti studi pubblicati hanno dimostrato che gli aminoacidi essenziali specialmente leucina, isoleucina, valina e arginina ricoprano un ruolo essenziale nella sintesi proteica che è alla base di numerosi processi fisiologici. L’integrazione di questi aminoacidi rappresenta la soluzione più promettente per risolvere gli effetti indesiderati dell’astenia.
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