Siete tentati di comprare un’auto all’asta giudiziaria ma temete di incorrere in brutte sorprese? Vi chiariremo le idee per capire come fare e ridurre i rischi.
Comprare un’auto significa dover svuotare il conto corrente oppure richiedere un finanziamento. I costi sono elevati soprattutto se si intende seguire le indicazioni di svolta green acquistando un’auto elettrica. Per risparmiare tante persone scelgono di optare per un’auto usata, preferibilmente a chilometri zero oppure per un usato garantito.
In pochi sanno che esiste un altro modo per comprare una macchina ad un prezzo competitivo. Parliamo dell’asta giudiziaria che propone in vendita mezzi oggetto di sequestro da parte dei tribunali italiani. Queste macchine finiscono all’asta in seguito ad un procedimento giudiziario per essere rivendute al miglior offerente.
Possono rivelarsi, proprio per la case, dei veri e propri affari. Naturalmente nella mischia ci sono anche auto vecchie e malridotte ma non è raro trovare vetture seminuove, in ottime condizioni e perfettamente funzionanti. Il vantaggio maggiore del comprare un’auto all’asta è pagare una somma inferiore rispetto al valore del mezzo. Ci sono, però, informazioni da apprendere per non commettere errori.
Come comprare un’auto all’asta giudiziaria senza errori
I tipi di aste sono due, all’incanto e senza incanto. La prima prevede una gara al rialzo partendo da una base d’asta, vince il migliore offerente. La seconda tipologia prevede che gli interessati depositino una proposta economica in busta chiusa in Cancelleria.
Tutti possono partecipare all’asta tranne il debitore. Basterà versare una cauzione (il 10% del prezzo dell’offerta nelle aste all’incanto) che sarà restituita se non ci si aggiudicherà l’auto. Prima di presentare l’offerta si può vedere il mezzo dopo aver fissato un appuntamento con il custode giudiziario senza, però, fare un giro di prova o accedere il motore. Il rischio è che ci siano difetti non riscontrabili immediatamente.
Dopo aver versato la cauzione occorrerà necessariamente partecipare all’asta o si perderà la somma versata parzialmente o totalmente a seconda della formula dell’offerta. Tra i rischi la possibilità che l’auto aggiudicata non abbia il Libretto di Circolazione oppure il Certificato di Proprietà. In questo caso occorrerà chiedere al Pubblico Registro Automobilistico un duplicato del documento dopo che il banditore dell’asta avrà indicato la mancanza dello stesso sul verbale.
Ultimo rischio segnalato, sull’auto usata comprata all’asta non ci sono garanzie. Non si può recedere dall’acquisto in caso di guasti o malfunzionamento. Per questo è come sempre un compromesso: un grande risparmio immediato per meno sicurezze sul lungo periodo.