Regole e strategie della Big Tech spesso sfuggono a noi comuni mortali: accade quindi che una famosissima app da 500 milioni di download possa scomparire
Si può essere un’app di successo, con milioni e milioni di download sugli store di tutto il mondo ed essere ritirata dal mercato? Si può. Le regole del web, della tecnologia, delle aziende della Big Tech sfuggono spesso alla nostra comprensione, per questo la storia che vi raccontiamo oggi vi sembrerà avere dell’incredibile.
La decisione sta provocando non pochi mal di pancia tra gli utenti. Basta fare un giro sul web e, in particolare, sui forum tematici per capire come la popolazione che solitamente scarica questo tipo di applicazioni non sta accogliendo di buon grado una scelta che, tuttavia, appare irrevocabile e irreversibile.
“Amano chiudere le cose che piacciono alla gente” scrive uno dei tanti utenti imbufaliti per la decisione. Del resto, stiamo parlando di un’app che vanta circa mezzo miliardo di download sugli store, per cui, che fosse amatissima non lo diciamo noi, ma lo dicono i numeri. E la matematica non è un’opinione. Insomma, la decisione è stata presa malissimo, ma ci si abitua a tutto, si sa. Quindi la prova del nove sarà capire come gli utenti si adegueranno a questo cambiamento epocale.
App da 500 milioni di download ritirata dagli store
La decisione è di Google, uno dei colossi più importanti della Big Tech. L’azienda sta ritirando Google Podcasts a favore di YouTube Music, su cui gli utenti dovranno migrare nel 2024. Pochi mesi ancora, dunque, per completare un passaggio che sicuramente sarà doloroso e traumatico. Google ha affermato che aiuterà i creatori di podcast nel passaggio, quindi gli utenti probabilmente continueranno a utilizzare i titoli familiari che hanno imparato ad amare. Proprio per rendere l’esodo più “dolce”.
Tutto ciò si inquadra nella strategia di Google che vuole trasformare YouTube in un’app all-in-one, una destinazione per podcast, musica e video. Dal prossimo anno, Google Podcasts si unirà a Google Play Music, che è stato chiuso a dicembre 2020, nel cimitero delle app. I fan sono sconvolti nel vedere l’app dei podcast sparire, e molti preferiscono tenerli separati dalla loro musica.
Mentre Google ha offerto YouTube Music come alternativa, gli utenti stanno pensando di passare alle offerte podcast di Apple e Spotify. Alcuni utenti hanno già effettuato il passaggio. Onor del vero, vi sono anche degli utenti che salutano con favore l’accorpamento, che può far risparmiare spazio sui nostri dispositivi e rendere tutta la navigazione molto meno dispersiva.